Tra il 1958 e il 1969 Christo e Jeanne-Claude hanno esplorato la tecnica del wrapping, impacchettando oggetti di diverse forme, dimensioni e provenienza per osservare come la semplice azione del coprirli cambiasse radicalmente il modo in cui quegli oggetti esistevano nello spazio. Tavoli, sedie, riviste e dipinti sono stati gli oggetti protagonisti di questa azione, che più avanti nel tempo ha portato la coppia di artisti a sperimentare il wrapping su più larga scala, rivolgendosi a monumenti presenti nelle città, come per esempio il Pont Neuf a Parigi.
Nel 2019, gli studenti della 4°H del Liceo artistico Sella di Biella hanno rimesso in scena due dei wrapped objects di Christo e Jeanne-Claude: il Wrapped Portrait of Judith Lieb e la Wrapped Chair. Il remake creato dagli studenti di quarta è il più possibile filologico: il loro obiettivo è riattualizzare un gesto, riproducendolo a più di cinquant'anni di distanza.
Potete guardare il Wrapped Portrait of Judith Lieb e gli altri elaborati che hanno partecipato al contest nella nostra gallery!
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