La sera del 9 marzo, il governo italiano dichiara l’inizio di una quarantena nazionale che limita gli spostamenti su tutto il territorio. Ci si potrà muovere da casa solo per motivi lavorativi e situazioni di emergenza, e solo muniti di un’autocertificazione che motivi le ragioni dello spostamento. Locali e negozi vengono chiusi; molti uffici e luoghi di lavoro si attrezzando per attivare modalità di smart working. Nel giro di pochi giorni, le città si svuotano. Ai primi gior

Come mettere in dialogo l'arte contemporanea con il proprio territorio? Come guardare con occhio creativo la realtà che ci circonda tutti i giorni? Ecco cosa hanno fatto gli studenti delle classi 4° A, B e C della Scuola primaria di Canale: progettare un lavoro artistico sul mondo che li circonda. Così è nato il loro video-bestiario: una raccolta di animali fantastici che popolano il Parco forestale del Roero, e che sono stati inventati proprio mescolando tra di loro animali

La classe 5°B della scuola primaria De Amicis - IC Fornara Ossola ha deciso di partecipare al contest rielaborando un lavoro di Barbara Kruger dal titolo I shop therefore I am. Partendo dalla serigrafia di Kruger, che mostrava una mano solitaria che regge in mano la scritta I shop therefore I am, "Compro dunque sono", gli allievi della 5°B hanno giocato sullo slogan dell'artista modificandolo di volta in volta e sovrapponendolo a una fotografia delle loro mani unite tutte ins

Questa pratica quasi scientifica, minuziosa, che consiste nel lavorare sulle immagini creando delle serie è riconoscibile in tanti artisti contemporanei. I fotografi Bernd e Hilla Becher, per esempio, si sono dedicati dalla fine degli anni sessanta a fotografare architetture industriali obsolete: la scelta del bianco e nero, di un taglio fotografico molto oggettivo, di una prospettiva sempre uguale, contribuisce a dare grande unità al loro lavoro a livello estetico. Un esempi

La parte più difficile è di sicuro trovare qualcosa da dire al mondo intero. Come procedere? Prima di tutto, fate un brainstorming: non pensate a delle tematiche lontane o che non sentite vostre, ma partite da quello che vi sta più a cuore. C’è qualcosa che vorreste cambiare nella vostra scuola? O nella vostra città? Oppure, c’è qualcosa che vi fa arrabbiare? Contro cui vorreste protestare? Possono essere i rifiuti nel vostro parco giochi, o il traffico che la mattina vi blo

Sette postini trasportano una lettera di grandezza inusuale: altra due metri e lunga quattordici, questa lettera viene fatta sfilare per le strade di Varsavia, partendo dall’ufficio postale per poi fermarsi di fronte alla Foksal Gallery. È il 1967, e questo evento è organizzato da Tadeusz Kantor, scrittore e artista polacco, con l’obiettivo di protestare contro il rigido regime di censura vigente nel proprio paese. Quarantaquattro anni dopo, nel maggio 2011, Goshka Macuga rim

Tanti artisti lavorano con la performance: mettono in pratica strategie diverse per fare in modo che le loro azioni artistiche vengano ricordate. Più di quaranta anni dopo, possiamo ancora guardare e stupirci di fronte alla performance di Joseph Beuyes I like America and America likes me grazie alla documentazione video e foto, che immortala l’artista chiuso in una gabbia in compagnia di un coyote selvatico. Tra le varie strategie adottate ad esempio da Marina Abramovic, è pr

La pratica di Kuri parte da un’oggetto per esplorare un tema: ci sono molti esempi di opere d’arte che seguono lo stesso procedimento. More love hours than can ever be repaid è un’opera sull’infanzia, ma anche sull’amore, così grande da non poter essere ripagato nella sua interezza: per realizzarla, Mike Kelley ha scelto di recuperare bambole di pezza da negozi dell’usato e assemblarle insieme a delle coperte. Anche Rosemarie Trockel ha cucito il suo knit painting, per poi mo

Se scorrete le immagini dei lavori di Gabriel Kuri, potrete riconoscere in ciascuno un procedimento simile: la grande distesa di sabbia dal titolo Donation Box è una riflessione sull’impatto dell’essere umano sul paesaggio naturale, mentre A calculated journey into a calculated experience mette in contrasto un tavolo ancora impacchettato con i resti del cibo lasciati sopra. Già, perché anche mettere in contrasto, far stridere tra di loro oggetti e significati è parte del proc

Immaginatevi il procedimento: Gabriel Kuri ha un tema di cui parlare, il consumismo. Quale oggetto quotidiano ha a disposizione per farlo? Potrebbe usare dei sacchetti della spesa; oppure affidarsi agli scontrini. Quello che manca ora è un’idea: come far diventare questi oggetti insignificanti un’opera d’arte? Le scelte che fa Kuri sono due: prima di tutto, ingrandirli per farli diventare più visibili e più espliciti. E poi, cambiare il materiale di cui sono solitamente fatti