Suonare sulle montagne, radicati nella terra, in una vasca da bagno
La musica è un elemento importante nelle opere di Ragnar Kjartansson, che si è trovato a suonare in posti diversissimi tra loro. Per l’opera Satan is Real, per esempio, è a petto nudo mezzo sepolto nel fango e nell’erba di un parco pubblico di Rejkiavik: mentre per più di un’ora intona sempre lo stesso motivo, alcuni bambini che giocano nel parco lo scrutano curiosi e perplessi. Sempre a Venezia, per la Biennale del 2013, lo ritroviamo tra i canali: questa volta su una barca