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19 maggio | #TryThisAtHome: Christian Marclay


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Martedì 19 maggio

In questi giorni di riaperture e ritorno al mondo si parla tanto di una riconquista degli spazi, un lento lavoro che ci porta a riprendere le misure con luoghi che non frequentavamo da molto, con corpi con cui non convivevamo più; ma quello a cui assistiamo è anche una riconquista del tempo, che da un lungo flusso informe, a volte lentissimo, a volte molto rapido, ritorna ad essere misurabile, scandito in unità, in minuti, in ore, e ritorna ad essere percepibile, a dare forma ai nostri movimenti, a regolare i nostri spostamenti. è un tempo che in qualche modo torna a fare rumore, così come le persone, i mezzi, i corpi che lo abitano. Come è fatto questo tempo nuovo? Come suona? Nel 2011, in occasione della Biennale di Venezia, Christian Marclay ha presentato The Clock, opera video con cui ha vinto il Leone d’Oro. The Clock è un montaggio di 24 ore che mette insieme, come in un collage, piccoli estratti presi da film diversi. In ognuno di questi estratti compare un orologio o un riferimento orario che coincide proprio con quello in cui viene proiettato il film. Ci sono orologi di tutti i tipi, inquadrati in situazioni tra di loro molto diverse. Il suono è una parte importantissima del lavoro: lo spettatore viene immerso in un insieme di voci, ticchettio di lancette, rumori ambientali, e riesce non solo a visualizzare l’immagine del tempo, ma anche il rumore che questo produce semplicemente passando.

Per il #TryThisAtHome di oggi vi invitiamo a creare un’immagine del vostro tempo: cercate tutti gli orologi che avete in casa, o quelli che trovate per strada mentre passeggiate, o andate a lavoro. Controllate il vostro pc, o l’autoradio, o lo schermo del vostro cellulare: di ciascuno di questi orologi fate una fotografia, o girate un breve video, o ancora disegnatelo. Provate a creare una collezione di immagini ferme o in movimento che restituisca l’aspetto del tempo e, perché no, anche il suo suono.

#TryThisAtHome: scaricate le schede di laboratorio sul sito di @ispeakcontemporary www.ispeakcontemporary.org/ebook

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