Venerdì 17 aprile
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da: contest@fsrr.org
a: scuole2020
Oggetto: Art at Times… Makes You Think: Gabriel Kuri
Accartocciati nelle tasche dei pantaloni, stipati negli scomparti dei portafogli o sul fondo di borse e zaini, gli scontrini sono tracce della nostra vita quotidiana, fatta di transazioni economiche e acquisti. Un oggetto così piccolo e insignificante può diventare grande e significativo. Questo è il processo con cui Gabriel Kuri crea l’opera Untitled (Magenta Stripe Gobelin): lo scontrino viene ingigantito come fosse un monumento e trasformato in un arazzo, un tessuto prezioso utilizzato per narrare vicende e storie che riescono a restituire l’immagine di un’epoca e di un momento storico. La contemporaneità viene così raccontata attraverso il suo rapporto con i temi dell’economia e del consumo.
L’arte per Gabriel Kuri diventa l’occasione per riflettere, per farci delle domande che normalmente non ci facciamo. Di cosa parla la grande quantità di scontrini che ci troviamo addosso, nelle nostre borse? Quale abitudine della nostra vita traccia, di quale azione si fa testimone?
Se ci pensate, è semplice: avere tanti scontrini significa aver comprato tante cose. Acquisti piccoli e di poco conto (un caffè al bar, un gelato), acquisti che scandiscono un momento importante della giornata (un pranzo fuori, la spesa per la cena), acquisti di beni necessari e acquisti di regali o di oggetti superflui. E se poi pensate ai biglietti del tram, a quelli del cinema, alle ricevute della benzina, ai biglietti del treno… se decideste di tenere traccia di tutti gli acquisti e le transizioni monetarie di una giornata di una persona potreste costruire il suo identikit, una mappa dei suoi spostamenti, un racconto delle sue abitudini.
Ma non basta solo scegliere un oggetto quotidiano, seppure così ricco di significato, per farlo diventare un’opera d’arte: ci vuole un’idea che trasformi quel semplice oggetto in un lavoro artistico in grado di sollevare tutte queste domande e riflessioni.
Gabriel Kuri sceglie l’arazzo: gli arazzi tradizionalmente raccontano la storia di un popolo, e in qualche modo la sua quotidianità, fatta di castelli, battaglie, lotte. Se un arazzo quindi si fa testimone del racconto della vita quotidiana di un certo popolo in un certo momento storico, non possiamo certo immaginarci un arazzo degli anni duemila che racconti di spade e battaglie a cavallo: ecco che lo scontrino diventa l’oggetto protagonista delle nostre giornate. D’altronde quando la mattina scendiamo di casa, non andiamo certo su un campo di battaglia con armatura ed elmo: è più probabile invece che andremo al bar, a comprare un caffè e una brioche.
Gli arazzi, inoltre, sono oggetti preziosi e antichi: tutto il contrario degli scontrini, oggetti contemporanei e di poco valore.
Se Gabriel Kuri avesse usato una delle nostre schede progetto per pensare Untitled (Magenta Stripe Gobelin) probabilmente la scheda sarebbe stata come quella che trovate qui sopra: Kuri avrebbe scelto come tema della propria installazione l’economia, lo scontrino come oggetto da cui partire e avrebbe poi selezionato le caselle cambiare dimensione e cambiare materiale.
Provate anche voi a imitare la sua pratica artistica: scegliete un tema di cui parlare e un oggetto che sia rappresentativo di quel tema. Procedete prima con un brainstorming, una raccolta di idee: identificate il tema di interesse e poi provate a stilare un elenco di tutti gli oggetti che potrebbero essere rappresentativi di quel tema. Guardatevi in giro, aprite i cassetti, gli armadi, svuotate le tasche: mettete in atto una vera e propria caccia al tesoro in giro per la casa. Una volta che avrete il vostro oggetto, pensate a come trasformarlo: riflettete sul fatto che ogni trasformazione porta con sé un significato diverso. Pensate a Gabriel Kuri: in che modo sarebbe cambiato il suo lavoro se invece di ingrandire lo scontrino avesse deciso di moltiplicarlo? O se invece di trasformarlo in un arazzo lo avesse trasformato in una scultura di marmo? Provate a chiedervi il perché di tutte le trasformazioni a cui potreste sottoporre il vostro oggetto quotidiano, e soprattutto pensate a qualcosa che sia facilmente realizzabile: una volta progettata, infatti, dovrete realizzare la vostra installazione e darle un titolo.
Potete lavorare in gruppo, scambiandovi le idee tramite gli strumenti di didattica a distanza, oppure coinvolgere nel vostro progetto le altre persone con cui state passando la quarantena.
Non dimenticatevi di inviare la documentazione fotografica del vostro lavoro a contest@fsrr.org!
Questa newsletter fa riferimento all’opera Untitled (Magenta Stripe Gobelin) di Gabriel Kuri, raccontata nella video lezione n.2: Art at Times…Makes You Think.
Trovate la video lezione, gli approfondimenti e le schede per i laboratori sul sito https://www.ispeakcontemporary.org/gabrielkuri
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